Commedia all’italiana che prova ad ispirarsi a modelli tradizionali, film gradevole, racconto divertente. Quattro fratelli adulti pasticcioni, tre maschi e una femmina, decidono di vendere la casa di famiglia, mentre il padre e’ in coma da cinque anni e le speranze di guarigione sembrano inesistenti. Loro vendono, ma poi lui guarisce, puo’ tornare a casa….. e cominciano gli equivoci.

Il regista Augusto Fornari, al debutto al cinema, mette in scena una cosa simpatica, alcune idee sono esilaranti, come il trasloco fatto dagli zingari. Per il resto, si torna alla rappresentazione canonica della famiglia italiana, spesso (ab)usata nella nostra commedia, senza scomodare Ettore Scola. Bravi gli attori italiani, appartenenti alla solita “compagnia di giro” che oramai incontriamo in quasi ogni commedia (in questo caso: Matilde Gioli, Lino Guanciale, Stefano Fresi, Libero Di Rienzo), e bravo il padre Luigi Diberti che forse aveva capito tutto sin dal momento del risveglio dal coma.

 

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