Oggi sul Corriere della Sera, nella sezione / pagina lettere “Lo dico al Corriere”, e’ stata pubblicata una bellissima lettera su argomento cinema, scritta dalla lettrice Vittoria Paolini. Questo blog condivide in pieno e si congratula con l’autrice, sperando che anche lei diventi una lettrice di questo blog. Questa e’ la lettera, il cui titolo e’ “Andare al cinema al tempo dei cellulari”.

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Mi è sempre piaciuto molto andare al cinema, ma ultimamente è divenuto un piacere maggiore e mi chiedevo perché. Credo che questa nuova magia derivi dal fatto che ormai è rimasto uno dei pochi luoghi dove non ci sono cellulari accesi. Resta ancora un luogo dove riusciamo a staccare i contatti con la realtà e sogniamo. Riusciamo a godere dell’atmosfera surreale, quando le luci si spengono e sprofondiamo nelle poltrone, quando rimaniamo incantati dalle immagini e dai suoni e ci affezioniamo a un personaggio, assegnandogli un odore che in realtà è il profumo emanato da un nostro vicino. In quest’era dell’immediatezza, dell’apparenza, dei «like», in cui si fanno e si mangiano cose per fotografarle, il cinema resta un oasi felice, dove si va per godere di una cosa fine a se stessa e non per pubblicarla sui social. La mia paura è che una cosa ormai così rara sia destinata a scomparire: tutti siamo troppo abituati al rumore, alla connessione, alla continua reperibilità, ai commenti, scena per scena della nostra vita. Voglio comunque continuare a credere nella bellezza del cinema e a sperare che a vincere sarà il silenzio, la lentezza e il buio.
Vittoria Paolini

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